CONGIUNZIONI
PLANETARIE
IL BACIO DI VENERE E
GIOVE
Ivan Spelti (15-11-2017)
Il 13 novembre 2017, verso le 6
di mattina, si poteva osservare una bella congiunzione planetaria Venere-Giove.
Dico che si sarebbe potuto, ma da noi il tempo era pessimo e quindi nessuna
osservazione. Gli allineamenti dei pianeti tra loro o di un pianeta con una
stella sono fenomeni conosciuti fin dall’antichità. Per noi oggi sono splendide
curiosità seguite dalla gente comune e dagli appassionati di astronomia, ma in
passato hanno avuto un ruolo importante nelle culture delle civiltà.
Gli antichi astronomi cinesi
erano convinti che questi fenomeni preannunciassero momenti di rottura
dell’equilibrio sociopolitico e, di conseguenza, fossero presagio di grandi
cambiamenti. Uno studioso sostiene che alcune congiunzioni verificatesi molti
secoli prima di Cristo furono conseguenze dell’avvicendarsi cruento delle
dinastie imperiali: stiamo parlando del 1576-1953 a.C.
Pare anche, secondo nostri
astronomi contemporanei, che la stessa natività di Gesù non sia stata
preannunciata da una cometa, ma da allineamento planetario.
In tempi recenti sono fiorite,
come sempre, superstizioni pseudo-scientifiche della serie “terremoti, eruzioni
vulcaniche, variazioni dell’inclinazione dell’asse della Terra, a causa di
effetti mareali combinati e con gravità aggiuntiva sulla Terra rispetto a
quella che conosciamo dovuta alla attrazione combinata Luna-Sole. Il solito
catastrofismo, puntuale come un orologio svizzero, totalmente da rigettare ma
che, ahimè, continua ad ottenebrare le deboli menti. L’universo è talmente
complesso e vasto che ognuno pensa di dire la sua. Pensate solo quante “fine
del mondo” sono predette ogni anno! Solo l’anno scorso ne sono state predette
cinque. Questa Apocalisse recente fu dovuta alla credulità combinata
dell’eclisse in America con il numero 33, perché l’eclisse passò in Oregon (il
33.esimo stato) e terminò in Sud Carolina, all’altezza del parallelo 33. Il tutto
irrobustito da altri ipotetici allineamenti celesti su cui sorvolo per pietà e
dalle profezie del Vecchio Testamento dal Libro di Isaia: “Ecco, il giorno
dell’Eterno giunge, giorno crudele, d’indignazione e ira ardente, che farà
della Terra un deserto e ne distruggerà i peccatori”.
Non mancò, a completare il quadro
profetico, il fantomatico pianeta Nibiru, che sta nascosto ai margini del
sistema solare pronto ad entrare in rotta con la Terra appena lo evochiamo.
Ovviamente, per i catastrofisti,
la NASA nasconde tutto per non creare panico mondiale.
Tornando a noi, le congiunzioni o
allineamenti planetari non sono certo rarissime e nella nostra vita capita di
assistere di certo a qualcuna di esse. Due o più dei nostri cinque pianeti
visibili ad occhio nudo (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) qualche volta
si allineano quando noi li vediamo dalla nostra Terra.
Solitamente, l’evento è più
favorevole tra metà aprile e metà maggio: ma anche in altri momenti è
possibile. Allineamenti con due pianeti
sono stati nel 2016 (14) , nel 2017 saranno 11, nel 2018 (9) , nel 2020
(6), nel 2021 saranno 14.
Mediante software astronomici
possiamo arrivare a prevederli anche oltre il 2050 e siamo potuti tornare
indietro di migliaia di anni fino agli albori della civiltà. E’ così che
abbiamo potuto controllarli, confrontandoli con i documenti lasciati dagli
antichi in quei tempi.
Il 18 settembre 2017 c’è stata
una splendida congiunzione all’alba tra Luna, Marte, Mercurio e Venere nella
costellazione del Leone. Fine scorso anno, quello tra Venere e Giove, appena distanziati
nel cielo di 0,3 gradi. Per quello i media hanno parlato di “bacio”: apparivano
così vicini. Ma sappiamo che realmente distano centinaia di milioni di
kilometri. Si tratta, chiaramente, di un effetto prospettico.
Del resto, anche guardando le
costellazioni noi vediamo in cielo allineamenti, geometrie e figure immaginarie
che riguardano astri magari molto diversi fisicamente e distanti tra loro
centinaia o migliaia di anni luce.

CONGIUNZIONI
PLANETARIE
IL BACIO DI VENERE E
GIOVE
Il 13 novembre 2017, verso le 6
di mattina, si poteva osservare una bella congiunzione planetaria Venere-Giove.
Dico che si sarebbe potuto, ma da noi il tempo era pessimo e quindi nessuna
osservazione. Gli allineamenti dei pianeti tra loro o di un pianeta con una
stella sono fenomeni conosciuti fin dall’antichità. Per noi oggi sono splendide
curiosità seguite dalla gente comune e dagli appassionati di astronomia, ma in
passato hanno avuto un ruolo importante nelle culture delle civiltà.
Gli antichi astronomi cinesi
erano convinti che questi fenomeni preannunciassero momenti di rottura
dell’equilibrio sociopolitico e, di conseguenza, fossero presagio di grandi
cambiamenti. Uno studioso sostiene che alcune congiunzioni verificatesi molti
secoli prima di Cristo furono conseguenze dell’avvicendarsi cruento delle
dinastie imperiali: stiamo parlando del 1576-1953 a.C.
antico osservatorio cinese
Pare anche, secondo nostri
astronomi contemporanei, che la stessa natività di Gesù non sia stata
preannunciata da una cometa, ma da allineamento planetario.
In tempi recenti sono fiorite,
come sempre, superstizioni pseudo-scientifiche della serie “terremoti, eruzioni
vulcaniche, variazioni dell’inclinazione dell’asse della Terra, a causa di
effetti mareali combinati e con gravità aggiuntiva sulla Terra rispetto a
quella che conosciamo dovuta alla attrazione combinata Luna-Sole. Il solito
catastrofismo, puntuale come un orologio svizzero, totalmente da rigettare ma
che, ahimè, continua ad ottenebrare le deboli menti. L’universo è talmente
complesso e vasto che ognuno pensa di dire la sua. Pensate solo quante “fine
del mondo” sono predette ogni anno! Solo l’anno scorso ne sono state predette
cinque. Questa Apocalisse recente fu dovuta alla credulità combinata
dell’eclisse in America con il numero 33, perché l’eclisse passò in Oregon (il
33.esimo stato) e terminò in Sud Carolina, all’altezza del parallelo 33. Il tutto
irrobustito da altri ipotetici allineamenti celesti su cui sorvolo per pietà e
dalle profezie del Vecchio Testamento dal Libro di Isaia: “Ecco, il giorno
dell’Eterno giunge, giorno crudele, d’indignazione e ira ardente, che farà
della Terra un deserto e ne distruggerà i peccatori”.
Non mancò, a completare il quadro
profetico, il fantomatico pianeta Nibiru, che sta nascosto ai margini del
sistema solare pronto ad entrare in rotta con la Terra appena lo evochiamo.
Ovviamente, per i catastrofisti,
la NASA nasconde tutto per non creare panico mondiale.
Tornando a noi, le congiunzioni o
allineamenti planetari non sono certo rarissime e nella nostra vita capita di
assistere di certo a qualcuna di esse. Due o più dei nostri cinque pianeti
visibili ad occhio nudo (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) qualche volta
si allineano quando noi li vediamo dalla nostra Terra.
Solitamente, l’evento è più
favorevole tra metà aprile e metà maggio: ma anche in altri momenti è
possibile. Allineamenti con due pianeti
sono stati nel 2016 (14) , nel 2017 saranno 11, nel 2018 (9) , nel 2020
(6), nel 2021 saranno 14.
Mediante software astronomici
possiamo arrivare a prevederli anche oltre il 2050 e siamo potuti tornare
indietro di migliaia di anni fino agli albori della civiltà. E’ così che
abbiamo potuto controllarli, confrontandoli con i documenti lasciati dagli
antichi in quei tempi.
Il 18 settembre 2017 c’è stata
una splendida congiunzione all’alba tra Luna, Marte, Mercurio e Venere nella
costellazione del Leone. Fine scorso anno, quello tra Venere e Giove, appena distanziati
nel cielo di 0,3 gradi. Per quello i media hanno parlato di “bacio”: apparivano
così vicini. Ma sappiamo che realmente distano centinaia di milioni di
kilometri. Si tratta, chiaramente, di un effetto prospettico.
Del resto, anche guardando le
costellazioni noi vediamo in cielo allineamenti, geometrie e figure immaginarie
che riguardano astri magari molto diversi fisicamente e distanti tra loro
centinaia o migliaia di anni luce.
allineamento Luna-Venere-Saturno
Allineamento del gennaio 2016















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