venerdì 23 agosto 2019

SETTE LEZIONI DI ASTRONOMIA


La pagina della scienza
di Ivan Spelti                 


                   L’ astronomia per tutti
                                di Ivan Spelti


Questo mese spero mi perdonerete se parlerò del mio libro, complice l’opportunità che mi riserva questo spazio  per la scienza. Sono invitato a parlare di me per presentare il libro fresco di stampa dal titolo “Sette lezioni di astronomia”. E’ naturale che lo faccia con grande piacere, ma devo prima spiegare ai lettori perché ho sentito la forte esigenza di passare l’estate scorsa  a preparare il libro. Un giorno il prof. Antonio Petrucci, filosofo, storico, e caro amico, avendo seguito il mio corso, mi scrisse in un SMS “ dal momento che hai già pronto tutto il materiale in diapositive, perché non lo esprimi in sette brevi lezioni?”. L’invito nasceva dal fatto che sono abituato a presentare le lezioni con un ricco materiale documentario che non costituisce solo una traccia, bensì una vera e propria dispensa che rilascio sempre ai corsisti come metodo di lavoro. Forse attendevo quell’invito! Quanto poi al sintetizzarlo, è accaduto l’esatto contrario, ma era prevedibile. Sono rimaste sette lezioni, non brevi.



                                                        Il libro: frontespizio 



          la splendida galassia M101 con 200 miliardi di stelle


A proposito del “sette”: devo dire che non c’è stata alcuna volontà di parodiare il bel libro dell’amico  Carlo Rovelli “Sette brevi lezioni di Fisica” (che ho recensito mesi fa proprio su questo mensile), ma solo quella di organizzare un libro in sette capitoli che penso rappresenti un minimo insieme per trattare un gruppo di argomenti distanti nel tempo ma profondamente collegati da una visione unitaria del sapere.

Prima di proseguire, penso sia importante dare risalto al ruolo avuto dalla LUC (Libera Università il Crostolo) in questo evento, perché ero stato incaricato proprio dalla LUC di tenere per i soci un corso introduttivo di astronomia. La LUC di Reggio continua a regalarci sorprese. Oltre  al notevole aumento degli iscritti (oltre 500) e dei corsi, ha manifestato un’apertura particolare nei confronti della scienza, costruendo spazi di incontro appositi non sempre in passato riscontrabili in questa area di conoscenza, a volte sottostimata.

 Così ho tenuto  un  corso primaverile  frequentato da 80 iscritti, con un pubblico attento e partecipe formato  anche da chi si avvicinava per la  prima volta alla scienza, rilasciando ai corsisti come testimonianza  le copie “grezze” delle mie diapositive. Si è trattato di un corso adatto al grande pubblico, nel quale il taglio didattico coniugava  scoperte, notizie e biografie entro un percorso storico che partiva dall’antichità e giungeva  fino ai nostri giorni. Astronomia antica, rivoluzione copernicana, Galileo e Newton, stelle e nebulose, relatività ed espansione dell’universo, le moderne idee sull’universo, mondi extraterrestri, sono stati gli argomenti trattati, al fine di costruire  un primo  sapere unitario sull’astronomia. In definitiva, la storia delle “idee sul cielo”, insieme alle ultime novità, scoperte e teorie dei nostri giorni. Completare l’operazione di diffusione di questi argomenti  organizzandoli in un libro ha rappresentato per me un adeguato rispetto per i corsisti, che hanno apprezzato il taglio divulgativo-didattico delle lezioni ed è stata  l’occasione per inserire, nelle lezioni ampliate, riflessioni e commenti integrativi non sempre riscontrabili in opere similari ( e ce ne sono tante, anche ben migliori della mia).



                                                                                                   
                                             il cielo stellato


Ogni libro di astronomia incomincia dicendo che “l’astronomia è la più antica delle scienze”, che “guardare il cielo è stato sempre ed è uno degli spettacoli più affascinanti”, che “il senso d’immensità e di mistero sembra travolgerci” e così via. Tutto verissimo e da inquadrare nel più vasto scenario delle origini e degli sviluppi della scienza astronomica che per molti versi coincide con quella dell’umanità.
Il libro è per tutti, dichiaratamente didattico, e si rivolge al lettore appassionato all’astronomia ma non abituato a formule complicate. Pur nel rispetto del percorso storico, il focus è concentrato sugli ultimi 150 anni delle conoscenze astronomiche che hanno portato alla loro impennata esponenziale.

Come  in ogni corso base, il rischio di tenere un basso profilo è sempre quello di lasciarsi dietro lacune ed omissioni: un prezzo che si paga volentieri, se il riscontro è quello, come spero, di fare appassionare molte persone alla materia.

Ho preparato un libro riccamente illustrato ( 268 figure e foto, stesso numero di pagine) poichè non mi piacciono i libri scientifici che sono privi di dati e figure, tristi come il resoconto di una riunione condominiale;  vi trovano posto  diverse schede biografiche e una ricca appendice, nella quale sono sviluppati   alcuni degli  argomenti  trattati  e ne vengono  introdotti  dei  nuovi e attuali: ad esempio, come funziona il GPS e cos’è il Principio Antropico.


               il grande radiotelescopio di Arecibo - Puertorico


Mantenere, nel possibile, uno stile colloquiale mi è parso rispecchiasse il carattere delle lezioni, in alcune parti piuttosto dense di contenuti non immediatamente digeribili e pertanto da affrontare anche con qualche concessione “amicale”, che traspare nel libro.

La speranza è che il lettore trovi stimolante il quadro d’insieme proposto e desideri in seguito proseguire lo studio con testi e manuali dove gli argomenti risultino ulteriormente approfonditi. Sono consapevole che un libro come questo, dove non si parla di “sfumature di grigio-rosso-nero” è molto meno attraente di altri titoli. Ma tant’è! I lacci dell’astronomia, per quanto solidi, restano confinati sicuramente ad una visione meno sensuale di altri argomenti.

Molti amici, ciascuno per la propria abilità e competenza, mi hanno aiutato leggendo con impegno la bozza iniziale, arricchendola e correggendola con diversi suggerimenti. Li ringrazio tutti nel libro, riservando loro le parole  di sincera gratitudine che meritano.
In conclusione, credo si possa definire quest’opera una “piccola cosa”, che spero almeno rappresenti un  esempio di corretta divulgazione scientifica: quanto buona o meno lo diranno i lettori.
Sono confortato dal fatto che alcune positive recensioni sono già apparse sui quotidiani ed il riscontro di molti acquirenti del libro è stato molto positivo.

Nei prossimi mesi sono previsti diversi appuntamenti di presentazione, uno dei quali mi rende particolarmente lieto e grato nei confronti del direttore Giordano Gasparini della Biblioteca “Panizzi”: venerdi 18 marzo, ore 17,30, alla sala del Planisfero,  dialogherò con il prof. Luigi Grasselli di Unimore, primo lettore delle bozze e attento correttore e suggeritore di alcune parti del libro.


Riferimenti
Ivan Spelti- Sette lezioni di astronomia- Edizioni del Faro
http://www.edizionidelfaro.it/libri/sette-lezioni-di-astronomia (link diretto alla casa editrice, con sinossi)
Il libro è on line presso l’Editore, Amazon, Hoepli, IBS, ecc...in versione cartacea ed ebook: in vendita nelle librerie reggiane.


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