La pagina della scienza
di Ivan Spelti
L’ astronomia per tutti
di Ivan Spelti
Questo mese spero mi perdonerete
se parlerò del mio libro, complice l’opportunità che mi riserva questo
spazio per la scienza. Sono invitato a
parlare di me per presentare il libro fresco di stampa dal titolo “Sette
lezioni di astronomia”. E’ naturale che lo faccia con grande piacere, ma devo
prima spiegare ai lettori perché ho sentito la forte esigenza di passare
l’estate scorsa a preparare il libro. Un
giorno il prof. Antonio Petrucci, filosofo, storico, e caro amico, avendo
seguito il mio corso, mi scrisse in un SMS “ dal momento che hai già pronto
tutto il materiale in diapositive, perché non lo esprimi in sette brevi
lezioni?”. L’invito nasceva dal fatto che sono abituato a presentare le lezioni
con un ricco materiale documentario che non costituisce solo una traccia, bensì
una vera e propria dispensa che rilascio sempre ai corsisti come metodo di
lavoro. Forse attendevo quell’invito! Quanto poi al sintetizzarlo, è accaduto
l’esatto contrario, ma era prevedibile. Sono rimaste sette lezioni, non brevi.

Il libro: frontespizio
la splendida galassia M101 con 200 miliardi di stelle

Il libro: frontespizio
la splendida galassia M101 con 200 miliardi di stelle
A proposito del “sette”: devo
dire che non c’è stata alcuna volontà di parodiare il bel libro dell’amico Carlo Rovelli “Sette brevi lezioni di Fisica”
(che ho recensito mesi fa proprio su questo mensile), ma solo quella di
organizzare un libro in sette capitoli che penso rappresenti un minimo insieme
per trattare un gruppo di argomenti distanti nel tempo ma profondamente
collegati da una visione unitaria del sapere.
Prima di proseguire, penso sia
importante dare risalto al ruolo avuto dalla LUC (Libera Università il
Crostolo) in questo evento, perché ero stato incaricato proprio dalla LUC di
tenere per i soci un corso introduttivo di astronomia. La LUC di Reggio
continua a regalarci sorprese. Oltre al
notevole aumento degli iscritti (oltre 500) e dei corsi, ha manifestato
un’apertura particolare nei confronti della scienza, costruendo spazi di
incontro appositi non sempre in passato riscontrabili in questa area di
conoscenza, a volte sottostimata.
Così ho tenuto
un corso primaverile frequentato da 80 iscritti, con un pubblico
attento e partecipe formato anche da chi
si avvicinava per la prima volta alla
scienza, rilasciando ai corsisti come testimonianza le copie “grezze” delle mie diapositive. Si è
trattato di un corso adatto al grande pubblico, nel quale il taglio didattico
coniugava scoperte, notizie e biografie
entro un percorso storico che partiva dall’antichità e giungeva fino ai nostri giorni. Astronomia antica, rivoluzione
copernicana, Galileo e Newton, stelle e nebulose, relatività ed espansione
dell’universo, le moderne idee sull’universo, mondi extraterrestri, sono stati
gli argomenti trattati, al fine di costruire
un primo sapere unitario
sull’astronomia. In definitiva, la storia delle “idee sul cielo”, insieme alle
ultime novità, scoperte e teorie dei nostri giorni. Completare l’operazione di
diffusione di questi argomenti
organizzandoli in un libro ha rappresentato per me un adeguato rispetto
per i corsisti, che hanno apprezzato il taglio divulgativo-didattico delle
lezioni ed è stata l’occasione per
inserire, nelle lezioni ampliate, riflessioni e commenti integrativi non sempre
riscontrabili in opere similari ( e ce ne sono tante, anche ben migliori della mia).
il cielo stellato
Ogni libro di astronomia
incomincia dicendo che “l’astronomia è la più antica delle scienze”, che
“guardare il cielo è stato sempre ed è uno degli spettacoli più affascinanti”,
che “il senso d’immensità e di mistero sembra travolgerci” e così via. Tutto
verissimo e da inquadrare nel più vasto scenario delle origini e degli sviluppi
della scienza astronomica che per molti versi coincide con quella dell’umanità.
Il libro è per tutti,
dichiaratamente didattico, e si rivolge al lettore appassionato all’astronomia
ma non abituato a formule complicate. Pur nel rispetto del percorso storico, il
focus è concentrato sugli ultimi 150 anni delle conoscenze astronomiche che
hanno portato alla loro impennata esponenziale.
Come in ogni corso base, il rischio di tenere un
basso profilo è sempre quello di lasciarsi dietro lacune ed omissioni: un
prezzo che si paga volentieri, se il riscontro è quello, come spero, di fare
appassionare molte persone alla materia.
Ho preparato un libro riccamente
illustrato ( 268 figure e foto, stesso numero di pagine) poichè non mi
piacciono i libri scientifici che sono privi di dati e figure, tristi come il
resoconto di una riunione condominiale;
vi trovano posto diverse schede
biografiche e una ricca appendice, nella quale sono sviluppati alcuni degli
argomenti trattati e ne vengono
introdotti dei nuovi e attuali: ad esempio, come funziona il
GPS e cos’è il Principio Antropico.
il grande radiotelescopio di Arecibo -
Puertorico
Mantenere, nel possibile, uno
stile colloquiale mi è parso rispecchiasse il carattere delle lezioni, in alcune
parti piuttosto dense di contenuti non immediatamente digeribili e pertanto da
affrontare anche con qualche concessione “amicale”, che traspare nel libro.
La speranza è che il lettore
trovi stimolante il quadro d’insieme proposto e desideri in seguito proseguire
lo studio con testi e manuali dove gli argomenti risultino ulteriormente
approfonditi. Sono consapevole che un libro come questo, dove non si parla di
“sfumature di grigio-rosso-nero” è molto meno attraente di altri titoli. Ma
tant’è! I lacci dell’astronomia, per quanto solidi, restano confinati
sicuramente ad una visione meno sensuale di altri argomenti.
Molti amici, ciascuno per la
propria abilità e competenza, mi hanno aiutato leggendo con impegno la bozza
iniziale, arricchendola e correggendola con diversi suggerimenti. Li ringrazio
tutti nel libro, riservando loro le parole
di sincera gratitudine che meritano.
In conclusione, credo si possa
definire quest’opera una “piccola cosa”, che spero almeno rappresenti un esempio di corretta divulgazione scientifica:
quanto buona o meno lo diranno i lettori.
Sono confortato dal fatto che alcune
positive recensioni sono già apparse sui quotidiani ed il riscontro di molti
acquirenti del libro è stato molto positivo.
Nei prossimi mesi sono previsti diversi
appuntamenti di presentazione, uno dei quali mi rende particolarmente lieto e
grato nei confronti del direttore Giordano Gasparini della Biblioteca
“Panizzi”: venerdi 18 marzo, ore 17,30, alla sala del Planisfero, dialogherò con il prof. Luigi Grasselli di
Unimore, primo lettore delle bozze e attento correttore e suggeritore di alcune
parti del libro.
Riferimenti
Ivan Spelti- Sette lezioni di
astronomia- Edizioni del Faro
http://www.edizionidelfaro.it/libri/sette-lezioni-di-astronomia
(link diretto alla casa editrice, con sinossi)
Il libro è on line presso
l’Editore, Amazon, Hoepli, IBS, ecc...in versione cartacea ed ebook: in vendita nelle
librerie reggiane.
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